お茶の間留学

Sotto il vostro sguardo di comandante, la fanteria avanza tetramente verso il nemico, mentre la cavalleria imperversa per il campo di battaglia con agilità; dalle torri sono scagliati dardi fulminanti, mentre gli alfieri tagliano al re avversario ogni via di fuga. E' guerra aperta, ma, eccezionalmente, senza spargimenti di sangue! Le truppe sono di legno cesellato, e il campo di battaglia è un mosaico di caselle bianche e nere... Di che si tratta? Di scacchi, naturalmente!

Nato, si dice, nell'antica India, questo gioco giunse in Italia al più tardi nel Medioevo e ancora oggi  gode di una certa popolarità. Gli scacchi sono noti per la loro complessità, ma anche per la loro ampia fruibilità: per giocare, infatti, non sono necessarie scarpe o equipaggiamenti particolari, e imparare le regole richiede solo una manciata di minuti! E' possibile giocare ovunque, da internet ai caffè dedicati, dai parchi alle piazze cittadine, ma i luoghi più pittoreschi sono decisamente le scacchiere giganti in occasione delle festività, dove i pezzi sono interpretati da persone vere! (Nella foto, una partita a Ferrara, Italia)

A voi, amici, piace giocare a scacchi? O preferite gli shogi? Quale dei due è più difficile?